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Un frammento di Gesù
Recensione della mostra: Le Trésor de Conques (Parigi, Musée du Louvre, 2 novembre 2001-11 marzo 2002), catalogo Monum-Éditions du Patrimoine. Castelnuovo torna sui tesori medievali – il 15 luglio 2001 aveva presentato quello della Sainte Chapelle di Parigi – per descrivere i capolavori dell’abbazia di Sainte-Foy di Conques, raccolti in questa esposizione. L’articolo si apre con un resoconto del viaggio di Bernardo d’Angers in Alvernia, la cui relazione confluita nel Liber miracolorum sancte Fidis resta a testimoniare il fenomeno dell’adorazione delle statue e dei reliquiari, per poi soffermarsi su alcuni dei donatari e dei committenti – gli abati Begone e Stefano – e sul pezzo più celebre di questo tesoro altomedievale, il reliquiario di Santa Fede.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Il grande spessore del pittor Macrinus
Recensione della mostra: Macrino d’Alba, protagonista del Rinascimento piemontese, (Alba [Cuneo], Fondazione Ferrero, 20 ottobre-9 dicembre 2001) a c. di Giovanni Romano, catalogo pubblicato da Editrice artistica piemontese. Castelnuovo torna sul pittore Macrino d’Alba, su cui si era soffermato in occasione della pubblicazione della monografia di Edoardo Villata (3 settembre 2000), presentando i momenti fondamentali della sua carriera, i principali committenti e le diverse influenze culturali riscontrabili nelle sue opere, per allargare poi lo sguardo all’ambiente artistico di Alba tra XV e XVI secolo.
L’articolo ricorda la Mostra di Macrino d’Alba, tenutasi nel 1935 presso Sala Consiliare del Palazzo comunale di Alba, e alcuni dei primi studi sul pittore:- Giovanni Bistolfi, Macrino d’Alba. Appunti sulla vita e le opere di un pittore piemontese del secolo XV, Torino, Lattes, 1910 (recensita da Roberto Longhi: Macrino d’Alba, «Piemonte», 29 dicembre 1910, riedito in Edizione delle opere complete di Roberto Longhi, VIII.1, Fatti di Masolino e di Masaccio e altri studi sul quattrocento 1910-1967, Firenze, Sansoni, 1975, p. 180);
- Giovanni Oreste Della Piana, Macrino d'Alba, Torino, Società industriale grafica Fedetto, 1935.
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Le meraviglie del tiranno
Recensione della mostra: Ezzelini. Signori della Marca nel cuore dell'Impero di Federico II (Bassano del Grappa, Palazzo Bonaguro, 16 settembre 2001-6 gennaio 2002), a c. di Carlo Bertelli e Giovanni Marcadella, catalogo edito da Skira. Castelnuovo introduce le vicende del casato degli Ezzelini e presenta il più celebre dei suo esponenti, Ezzelino III Da Romano, soffermandosi sul suo legame con Federico II di Svevia e sull’ambiente culturale e sulle committenze della famiglia, che questa esposizione per la prima volta indaga.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Piccolo tour tra le botteghe di Carinzia
Recensione della mostra: Schauplatz Mittelalter Friesach (Friesach, Fürstenhof, 28 aprile-28 ottobre 2001). Castelnuovo torna sulle Landesausstellung, le esposizioni nazionali promosse dai Länder della Germania e dell'Austria, su cui si era già soffermato l’anno precedente, in occasione dell’inaugurazione di 1500 circa. Landesausstellung 2000 Mostra storica (20 agosto 2000). L’edizione del 2001 tenuta a Friesach, capoluogo della regione della Carinzia e antico polo commerciale del principato degli arcivescovi di Salisburgo, è dedicata alla città nel medioevo e indaga da differenti punti di vista, attraverso documenti, manufatti e opere d’arte, la vita quotidiana negli insediamenti urbani tra XI e XV secolo.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Nello scrigno di Re Luigi
Recensione mostra: Le trésor de la Sainte Chapelle (Parigi, Museo del Louvre, 31 maggio 2001-27 agosto 2001) catalogo edito dalla Réunion des Musées nationaux. Castelnuovo ripercorre le vicende della Sainte Chapelle di Parigi, eretta da Luigi IX per conservare il tesoro di reliquie acquistate da Costantinopoli, dalla fondazione sino alla dispersione delle opere durante la Rivoluzione, soffermandosi su alcuni dei capolavori di arte suntuaria e miniatura commissionati dalla famiglia reale. L’articolo richiama alcune mostre affini a quella in corso:- Le trésor de Saint-Denis (Parigi, Musée du Louvre, 12 marzo-17 giugno 1991), catalogo edito dalla Reunion des musees nationaux;
- The Treasury of Basel Cathedral (New York, Metropolitan Museum of Art, 28 febbraio-27 maggio 2001; Basilea, Historisches Museum Basel, 13 luglio-31 ottobre 2001), catalogo edito dal museo e dalla Yale University press.
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Torino, riapre Palazzo Madama
Recensione della mostra: Tra Gotico e Rinascimento. Scultura in Piemonte (Torino, Museo Civico d’Arte Antica, 2 giugno-4 novembre 2001), a c. di Enrica Pagella, catalogo edito dalla Città di Torino.
Castelnuovo presenta gli eventi promossi per la parziale riapertura al pubblico del Museo Civico d'Arte Antica di Torino, dopo la chiusura della sede di Palazzo Madama nel 1988: l’intervento di restauro dell’atrio e dello scalone di Filippo Juvarra, lo scavo archeologico della corte medievale e, soprattutto, la mostra della scultura in Piemonte tra il Duecento e il Quattrocento, con opere del museo e del territorio. L’articolo si concentra sulle sculture lignee in rassegna, facendo emergere i principali centri del Piemonte, spesso punto di incontro di influenze e artisti di diverse origini, ed i committenti più rilevanti. Non manca di ricordare il giudizio di Luigi Lanzi sul Piemonte, descritto come terra di confine colpita da guerre e pertanto priva di una scuola pittorica antica, (tratto dalla prima edizione della Storia pittorica della Italia, tomo secondo, parte seconda, p. 348), ricordando alcune mostre affini a quella in corso:- Gotico e Rinascimento in Piemonte. 2° Mostra d’arte a Palazzo Carignano (Torino, Palazzo Carignano, 1939), a c. da Vittorio Viale, catalogo edito dalla Città di Torino;
- Giacomo Jaquerio e il gotico internazionale (Torino, Palazzo Madama, aprile-giugno 1979), a c. di Enrico Castelnuovo e Giovanni Romano;
- Il tesoro della città. Opere d'arte e oggetti preziosi da Palazzo Madama (Stupinigi, Palazzina di Caccia, 31 marzo-8 settembre 1996), a c. di Silvana Pettenati e Giovanni Romano, catalogo edito da Allemandi.
Una copia del catalogo e degli altri in evidenza sono presenti nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”.
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Tempeste iconoclaste
Recensione della mostra: Bildersturm. Wahnsinn oder Gottes Wille? (Berna, Bernisches Historisches Museum, 2 novembre 2000-16 aprile 2001; Strasburgo, Musée de l'Œuvre Notre-Dame, 12 maggio-26 agosto 2001), a c. di Johannes Tripps. Castelnuovo torna sul tema del valore simbolico e degli usi delle immagini sacre, presentando il fenomeno della rimozione e distruzione delle opere durante i moti iconoclasti della Riforma protestante. L’esposizione nasce, appunto, dal ritrovamento di un gruppo di sculture, sepolte in quel periodo turbolento, negli scavi attorno alla Collegiata si San Vincenzo di Berna, per indagare quale significato e quale potere evocativo queste opere abbiano avuto sugli uomini di quel tempo.
Nell’articolo sono menzionate, vista l’impostazione affine, le mostre Sacre passioni. Scultura lignea a Pisa dal XII al XV secolo (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, 8 novembre 2000-8 aprile 2001), recensita da Castelnuovo il 12 novembre, e Spiegel der Seligkeit. Privates Bild und Frömmigkeit im Spätmittelalter (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum, 31 maggio-8 ottobre 2000), da lui presentata il 17 settembre. -
Infiammati dai legni devoti
Recensione della mostra: Sacre passioni. Scultura lignea a Pisa dal XII al XV secolo (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, 8 novembre 2000-8 aprile 2001), a c. di Mariagiulia Burresi, catalogo Federico Motta Editore. Lo stesso Castelnuovo scrive un contributo nel catalogo: Andrea Pisano scultore in legno (pp. 152-163).
Castelnuovo ritorna sulla scultura lignea nella Toscana tra XIII e XIV secolo, tema su cui era già intervenuto nelle recensioni alle mostre Scultura dipinta. Maestri di Legname e Pittori a Siena (1250-1450) (Siena, Pinacoteca Nazionale, 16 luglio-31 dicembre 1987, a cura di Alessandro Bagnoli) e Scultura lignea a Lucca 1200-1425 (Lucca, Palazzo Mansi, Villa Guinigi, 16 dicembre 1995-30 giugno 1996, a c. di Clara Baracchini). Se in queste occasioni aveva toccato questioni come la fortuna critica e l’avvio degli studi sulla scultura lignea, i censimenti promossi dalla Soprintendenza pisana, il rapporto tra pittori e scultori e le modalità di produzione, seguendo l’impostazione dell’esposizione ora il focus si sposta sul problema della fruizione di queste opere da parte dei fedeli, a partire dal sentimento religioso che li animava.
Nell'articolo sono richiamate le ricerche di Géza De Francovich, L'origine e la diffusione del crocifisso gotico doloroso («Kunstgeschichtliches Jahrbuch der Biblioteca Hertziana», 1938) e Scultura medievale in legno (Tumminelli, 1943), e due due mostre del dopoguerra che hanno contribuito all’avvio degli studi sulla scultura lignea:- Mostra dell'antica scultura pisana (Pisa, Museo Nazionale di San Matteo, luglio- novembre 1946), catalogo Riccardo Barsotti editore.
- Mostra dell'antica scultura lignea senese, (Siena, Palazzo Pubblico, luglio- settembre 1949), a c. di Enzo Carli, catalogo Electa; proprio a Carli è dedicata la mostra Sacre passioni.
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Piccoli capolavori da camera (da letto)
Recensione della mostra: Spiegel der Seligkeit. Privates Bild und Frömmigkeit im Spätmittelalter (Norimberga, Germanisches Nationalmuseum, 31 maggio-8 ottobre 2000), catalogo a c. di Frank Matthias Kammel. Castelnuovo si sofferma sull’impostazione dell’esposizione, che indaga il fenomeno dei dipinti, delle sculture e in generale dei manufatti destinati alla devozione privata durante il Trecento e il Quattrocento, presentando i soggetti, la loro diffusione e la ricezione, il loro valore simbolico e l’uso delle immagini nella preghiera. Nell’articolo sono anche menzionati il volume di Jeffrey F. Hamburger, Nuns as Artists. The Visual Culture of a Medieval Convent (University of California Press, 1997) e l’Autunno del Medioevo di Johan Huizinga.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”. -
Tirolo, anno mille e cinquecento
Recensione delle mostra: 1500 circa. Landesausstellung 2000 Mostra storica (13 maggio-31 ottobre 2000), catalogo Skira editore. L’esposizione sovraregionale si articola in tre sezioni indipendenti: Leonardo e Paola. Una coppia diseguale (Liez, Castello di Bruck), De ludo globi. Il gioco del mondo (Bressanone, Palazzo Vescovile) e Alle soglie dell'impero (Besenello, Castel Beseno).
Castelnuovo aveva già introdotto questa rassegna nella recensione di Tr3cento. Pittori gotici a Bolzano (Bolzano, Civica Galleria, 29 aprile 2000-23 luglio 2000): ritorna ora sulle questioni storico-artistiche nell’area orientale della regione alpina, spingendosi sino alle soglie del XVI secolo per illustrarne gli sviluppi e le contaminazioni in questo territorio di frontiera.
Una copia del catalogo è presente nel fondo librario dell’autore, conservato nella Biblioteca Storica d’Ateneo “Arturo Graf”.