Giuseppe Ricuperati, Torino, il Risorgimento, la scuola. L'altra faccia della medaglia, «Ateneo», anno 12 n. 10, 15 aprile 1961, p. 3. Partendo dalla propria esperienza di studente pendolare, in viaggio tra Alessandria e Torino, riflette sulla…
Sfoglia documenti (297 in totale)
- Collezione: Mostre
Sono esposti:- documenti relativi alla partecipazione del Laboratorio di Economia politica dell'Università all’Esposizione Internazionale di Torino del 1911 e in particolare gli argomenti dei lavori di gruppo svolti dagli allievi del Laboratorio in…
Nei moti del 1848 gli studenti svolgono un ruolo di primo piano, in tutta Europa. Accanto alle istanze patriottiche ne motivavano la ribellione l’insofferenza per l’ordine costituito, l’emarginazione dal potere, lo scontento per strutture…
Nel cosiddetto “decennio di preparazione” tra il fallimento delle insurrezioni del 1848-49 e la conclusione del processo di unificazione italiana l’ateneo torinese è sede di un rimescolamento di uomini, tradizioni, culture, che pone le premesse per…
Locandina della mostra (Archivio storico dell'Università, 7 giugno 2024)
Dopo la Liberazione Calvino prosegue gli studi nella Facoltà di Lettere e filosofia (1945-1947), dove si laurea con una tesi su Joseph Conrad, con relatore Federico Olivero. In otto capitoli e 146 pagine, la tesi tratta della biografia e dell’opera,…
Negli anni 1943-44 e 1944-45 Italo Calvino non fu iscritto all'Università, in quanto renitente alla leva repubblicana e poi combattente nelle formazioni partigiane Matteotti e Garibaldi.
Dopo aver conseguito la maturità nel Liceo Cassini di Sanremo, Italo Calvino si iscrive nel 1941 nella Facoltà di Agraria, ma gli studi non gli risultano congeniali e supera soltanto quattro esami nel 1942, prima di trasferirsi a Firenze, nella…
Alessandro Ghigi, rettore dell'Università di Bologna, scrive a titolo personale al ministro dell'Istruzione pubblica Giuliano Balbino per raccomandare alle autorità una condotta prudente rispetto alla destituzione di Bartolo Nigrisoli, di cui traccia…
Dal 1942 al 1960 Fernanda Pivano fu assistente volontaria presso la cattedra di Pedagogia tenuta da Nicola Abbagnano. Il successore Augusto Guzzo non le rinnovò l'incarico.