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A cent'anni dalla scomparsa di Cesare Lombroso e in vista del riallestimento e riapertura al pubblico del suo Museo di Antropologia criminale, l'Archivio storico dell'Università ne ripercorre in una mostra la trentennale carriera di docente presso l’Ateneo torinese, sulle cattedre di Medicina Legale, Psichiatria e infine Antropologia criminale. Particolare attenzione è dedicata all'insegnamento della Psichiatria e ai rapporti conflittuali con il Manicomio; alla costituzione e sviluppo del Museo di Antropologia criminale e alla creazione di nuova cattedra proprio di Antropologia criminale.

Sono ricordati anche, tra gli allievi e collaboratori, Salvatore Ottolenghi, futuro fondatore della Polizia scientifica a Roma, Enrico Ferri, Mario Carrara e Guglielmo Ferrero, nonché le figlie Paola e Gina Lombroso, che si laureò in Lettere nel 1895 e poi, tra le prime donne in Italia, anche in Medicina nel 1901, per meglio poter collaborare con il padre.

Sono esposti in originale numerosi documenti autografi di Lombroso, tra cui programmi dei corsi, e consultabili in formato elettronico la prolusione che Lombroso tenne in apertura dell’anno accademico 1887/88 Le nuove conquiste della psichiatria nonché una tesi di laurea manoscritta in Medicina del 1894 dal contenuto lombrosiano: Considerazioni sul cretinismo a proposito dell’endemia cretinica nella Valle di Stura.


  • Mostre
    • 2009
      • Cesare Lombroso professore all'Università Torino, 1876-1909