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I documenti conservati dall'Archivio storico dell'Università forniscono ampia testimonianza sia del recepimento del pensiero razzista negli insegnamenti universitari, sia dell'applicazione delle leggi antiebraiche nell'Ateneo torinese.

Leggi, circolari applicative, quesiti, chiarimenti, schede, tabelle riassuntive: la "difesa della razza" diventa materia d'insegnamento e lavoro quotidiano degli uffici, pervasivo, ordinario. Insieme al ricordo di donne e uomini che dell'Università erano stati studenti e furono deportati nei lager, la mostra intende presentare la burocrazia al lavoro per rispondere alla legge, attraverso l'accurato censimento in tutte le categorie di personale, insegnante e amministrativo, e i successivi provvedimenti di espulsione, nonché il trattamento riservato agli studenti.

Il percorso è introdotto dai documenti relativi a insegnamenti di nuova istituzione (Biologia delle razze umane presso la Facoltà di Magistero, Demografia generale e Demografia comparata delle razze presso quella di Economia e Commercio) o impostazione (Antropologia presso la Facoltà di Scienze Fisiche, Matematiche e Naturali).

Tutti i documenti esposti sono conservati dall'Archivio storico dell'Università degli studi di Torino. I fascicoli della rivista La difesa della razza sono stati concessi dalla Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, che si ringrazia per la gentile collaborazione.

Un ringraziamento al professor Fabio Levi per il suo prezioso contributo.

Rassegna stampa


  • Mostre
    • 2010
      • "A difesa della razza". Ideologia e applicazione delle leggi anti-ebraiche all'Università di Torino (1938-43)

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Le Disposizioni sull’ordinamento didattico universitario emanate con R.D. 30 settembre 1938, n. 1652, da applicarsi per gli studenti immatricolati al primo anno nel 1938-39, introducono nei piani di studio delle Facoltà nuovi insegnamenti con…

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