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L'Università degli studi di Torino ha ricordato il professor Giacomo Mottura, in occasione della donazione all'Archivio storico del suo archivio personale e famigliare da parte degli eredi.

Laureatosi in Medicina e chirurgia nel 1930 con una tesi su Le alterazioni delle ghiandole regionali nel decorso della pneumonite lobare (relatore Ferruccio Vanzetti), fu assistente e aiuto presso l’Istituto di Anatomia e istologia patologica, professore incaricato della materia e direttore ad interim. Dopo la nomina a professore straordinario a Pisa, rientrò a Torino nel 1951 come titolare della cattedra di Anatomia e istologia patologica e a Torino completò la propria carriera, fino alla nomina a professore emerito nel 1985.

Fu socio ordinario dell’Accademia delle Scienze di Torino, dell'Accademia di Medicina di Torino e dell'Accademia dei Lincei.

Dal 1936 e per oltre un ventennio studiò gli aspetti scientifici della silicosi e dell’asbestosi con contributi capaci di definire la patologia dell’apparato respiratorio da accumulo di polveri inorganiche e alcuni aspetti della loro patogenesi, dimostrando grande attenzione alla dimensione sociale delle patologie professionali, mettendo in luce le manchevolezze della legislazione e denunciando l’indennizzo di invalidità per “sanare” il fallimento della prevenzione.

Nel 1963 ebbe un ruolo determinante nell’istituzione del Registro dei tumori per il Piemonte, il primo di questo tipo in Italia.

Rassegna stampa



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